Il Museo del Tartufo delle Colline Samminiatesi nasce dalla preziosa collaborazione con l’associazione San Miniato Promozione, e racconta la storia della terra dove nascono i tartufi più grandi del mondo. Chi visita il Museo conoscerà le storie di chi ha avviato questa tradizione e i frutti di questo prezioso ecosistema.

Lo spazio racconta, in un percorso visivo e sensoriale, sia il territorio di San Miniato e delle zone limitrofe, sia l’importanza del tartufo e delle famiglie che storicamente hanno perpetrato la tradizione della sua ricerca, conservazione e vendita.

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Il Museo è diviso in tre zone: la prima, che potremmo definire Narrativa, espone pannelli informativi incorniciati da nicchie in cartongesso rivestite con una carta da parati che rappresenta l’ambiente del bosco.
La stessa carta sarà poi presente sulla parete che fa da fondale al museo.

La seconda zona, quella Espositiva, è delimitata da due figure stilizzate di alberi in MDF rivestito in laminato Specchio, e contiene espositori, anch’essi riflettenti, che sostengono le riproduzioni dei tartufi più grandi mai trovati e alcuni oggetti tipici della cerca e conservazione del tartufo.

La terza zona è quella Esperienziale, e riproduce per i visitatori nella maniera più verosimile l’esperienza di trovarsi in un vero bosco. Le pareti sono rivestite in muschio e piante stabilizzate, anche dal soffitto ricalano piante e fiori artificiali, e al centro tronchi di alberi tartufigeni creano un percorso non soltanto visivo ma soprattutto sensoriale.

L’esperienza è anche interattiva, grazie a due schermi che riproducono immagini e filmati della cerca del tartufo nel bosco, e con i quali si può anche interagire.